Di fronte all’offensiva americana, guidata da Facebook, in questo campo con una notevole posta in gioco economica, l’Europa sta ancora cercando una risposta. Sembra necessario un sostegno massiccio alle imprese europee.
Nel 2045, il metaverso di Oasis è diventato “la più importante risorsa economica del mondo”. Questo universo interamente virtuale – e gioco globale -, direttamente dal racconto di fantascienza Ready Player One (Crown Publishers, 2011), scritto da Ernest Cline, offre una fuga da un mondo reale che è precipitato nel caos: crisi energetica, riscaldamento globale, stagnazione economica, problemi sociali, sovrappopolazione… Vi ricorda qualcosa? Meno apocalittici, gli universi immersivi di realtà virtuale di maggior successo ci promettono – con l’aiuto di cuffie o occhialini – mondi paralleli dal design iperrealistico. Dotati di un proprio ecosistema, consentiranno ai nostri avatar o ologrammi di socializzare, acquistare, consumare, monetizzare, giocare, amare; in breve, di “vivere”, o addirittura di guadagnarsi da vivere, avendo il tempo libero di interagire con la realtà.
Visitare virtualmente la vostra futura casa, fin nei minimi dettagli, prima di acquistarla o di farla costruire, ad esempio, sarà naturale come andare in un supermercato virtuale a fare la spesa e farsela consegnare a casa nella vita reale. Naturalmente, anche le pubblicità faranno parte del paesaggio. Un mondo virtuale che dovrebbe portare miliardi reali: McKinsey prevede che il loro potenziale economico annuale potrebbe generare fino a 5.000 miliardi di dollari in tutto il mondo entro la fine di questo decennio – “l’equivalente in termini di entrate della terza economia mondiale di oggi, il Giappone”, dicono i consulenti. Altri studi, più realistici, prevedono un fatturato annuo di diverse centinaia di miliardi di dollari tra cinque e otto anni. Dopo il cloud, l’intelligenza artificiale e la blockchain (tecnologia progettata per garantire la sicurezza delle transazioni), la realtà virtuale immersiva è la nuova mania della società digitale che sta prendendo piede.